Non solo Milano

martedì 24 marzo 2020

Giardini estensi (VA)



Dove si trova?
Via Luigi Sacco, 5, 
21100 Varese VA



Appena si entra, 
è bene guardare 
le informazioni importanti:











Facciata verso il centro della città




Da primavera in poi, 
appena i fuori iniziano a fiorire, 
si possono notare, 
dei bellissimi addobbi floreali 
sia all'esterno che all'interno dei Giardini, 
spesso per eventi legati alle piante e ai fiori.



in estate addobbi floreali, appena fuori il Palazzo Estense



La visita 
ai bellissimi Giardini Estensi
deve iniziare dalla descrizione 
del Palazzo Estense.





Si possono ammirare due facciate, 
una rivolta verso il centro della città 
e l'altra verso il giardino.


la facciata all'interno del giardino



La facciata verso la città è 
in stile "barocchetto" lombardo 
con piccole tracce 
di influssi neoclassici, 
con pilastri e cornici marcapiano 
dette incorniciature, 
in bianco che risaltano 
sullo sfondo rosa dell'intonaco. 
Sul frontone si erge una 
meridiana sormontata 
dall'aquila ducale.









Il Palazzo Estense 
fu costruito 
tra il 1766 e il 1771 
dall'architetto 
Giuseppe Bianchi e 
fu residenza di 
Francesco III d'Este 
nel periodo della sua Signoria.

 Il grande 
Giacomo Leopardi 
restò incantato 
dalla bellezza del Palazzo
che, lo definì una 
"Piccola Versailles".

Al pian terreno, 
ci soffermiamo 
sulle decorazioni con stucchi
realizzati ad arte 
e il Salone d’onore.



1. Salone Estense:

Vi è il grande camino in marmi 
policromi di Antonio Buzzi
sormontato da ovale con ritratto del duca,
con le architetture illusionistiche 
dipinte dal Bosellini (1768-69);

 il grande medaglione centrale
affrescato da Giovan Battista Ronchelli,
raffigurante Giove, Venere e Amore,
forse allusorio al matrimonio 
tra Francesco III d'Este e
la principessa Renata Teresa d'Harrach.

2.   la sala "Aldo Montoli", 
di cui si conservano solo
le architetture illusionistiche 
di Giuseppe Baroffio (1770).


LO SCALONE D'ONORE
ci porta al primo piano
conserva l'impostazione e 
le decorazioni volute 
da Tommaso Orrigoni.





Ai lati sono dislocate 
quattro nicchie con 
busti femminili del Settecento.







Sul soffitto 
un medaglione allegorico 
con Marte costretto a cedere
 le armi alla Pace, 
di Giovan Battista Ronchelli 
di Castel Cabiaglio.






Presenti stucchi con scene 
di vita campestre e putti reggi 
lampada in stucco.








  -    Sala da Ballo

decorata con tele 
del XVI-XVII secolo. 
Pregevole la Vergine con Bambino 
della scuola del Morazzone.

-      La balconata, intagliata e dorata, 
era destinata ai musici che si esibivano
 nel corso delle feste a palazzo.



la balconata


Un matrimonio, gli sposi che salutano gli invitati dalla balconata 

-  La cappella 
dedicata a San Giovanni Battista.

È possibile leggere 
delle targhe interessanti 
prima di iniziare la salita 
dello scalone d'onore.










Appena si entra dal portone d'onore
possiamo notare i 
Giardini Estensi, 
costruiti in concomitanza 
con il palazzo.

 Importanti i caratteri 
del giardino romantico 
con quello alla francese 
ricco di parterres
caratterizzato da aiuole 
decorate con piante a  basso fusto 
e una grande varietà di fiori.



Appena si entra nei giardini













esempi di Aiuole 1


esempi di Aiuole 2


esempi di Aiuole 3

Elemento fondamentale 
nel giardino settecentesco è la fontana
che si raggiunge percorrendo il viale centrale. 


la fontana

Il progetto è stato affidato 
all'architetto 
Giuseppe Antonio Bianchi 
curò anche la realizzazione 
del meraviglioso 
giardino settecentesco,
uno dei più belli di tutta la Lombardia, 
seguendo l’idea dei 
giardini della residenza estiva 
di Schónbrunn 
degli Asburgo a Vienna.



Pertanto, l'imponente fontana 
situata nel piazzale davanti al palazzo, 
è il punto fondamentale del giardino, 
che, ha delle leggere pendenze, 
un bel belvedere, sentieri e aiuole 
dalle forme geometriche 
e simmetriche con cespugli di 
varia vegetazione 
come tasso, bosso e ligustro, 
potati in modo saggiamente 
secondo i dettami dell'epoca, 
può ben essere considerato uno dei 
più incantevoli parchi pubblici all'italiana.





la fontana



In fondo al parterre
attraverso i sentieri, 
si arriva alla collina del Belvedere
dalla quale si può ammirare 
uno splendido panorama. 

Occorre spiegare che cosa vuole 
significare il termine parterre”; 
è una zona composta 
da disegni geometrici 
e caratterizzata per 
risultare un’immagine 
a se’ stante e 
risaltare nell'insieme, 
solitamente realizzata 
con siepi di bosso e tasso.




Protagonista centrale è un ninfeo
posto su un'altura, 
costituito da tre nicchie rivestite
da concrezioni in tufo e statue.



La statua del ninfeo che, 
ornava i giardini Estensi, 
ora si trova al ex. macello di Varese.
E' stato formato un comitato 
per restaurarla e riportarla al suo posto.



Foto storica della altura e del ninfeo

Le parti della statua mancanti 
all’ex. macello non sono disperse, 
ma sono semplicemente 
recuperabili in un altro posto.




statua del ninfeo


Per soddisfare 
la passione del Duca per la caccia 
possiamo trovare numerose conifere, 
il magnifico cedro del Libano, 
alcune magnolie, camelie e tuje che
 furono poste nell'Ottocento 
su intervento del Robbioni ed eredi.





Dalla fontana, si risale 
fino alla cima della 
collina del Belvedere,
con dei sentieri per 
godere una splendida vista:
il Palazzo, i Giardini Estensi e 
parte della città.

Il giardino
si unisce a quello di 
Villa Mirabello
è animato da viali, aiuole e 
da una grande vasca circolare e, 
nel corso dell'Ottocento, 
i giardini si arricchirono 
di nuovi ambienti, 
tra cui spicca un suggestivo
laghetto"dei cigni".












Dal 1949 
i Giardini Estensi 
costituiscono 
un'unica entità con 
il Parco di Villa Mirabello, 
dove ha sede il 
Civico Museo archeologico. 


Ogni estate 
viene illuminato
 in occasione 
dello spettacolo 
"Suoni e luci".




Alcuni Alcuni simboli nel Giardino:





PER IL NATALE 2019

Mongolfiere luminose, pinguini, Babbi Natale: 








ORARI DI APERTURA

primavera/estate
8.00 - 20.00 
apertura autunno/inverno
8.00 - 18.00

BIGLIETTI
ingresso gratuito ai giardini. 
Il palazzo non è visitabile i
quanto sede comunale.


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