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martedì 9 ottobre 2018

L'ACQUA : PETROLIO DEL FUTURO

L'acqua: 
petrolio del futuro.


E' noto che è una risorsa fondamentale per la vita di ogni organismo, siano essi vegetali o animali. Infatti, tutti gli esseri viventi sono composti in percentuale di acqua più o meno elevata.


Per il solo fatto che come risorsa è irrinunciabile, non va sprecata e va usata con intelligenza e con moderazione. 


Per l'uomo è una risorsa importantissima, e soprattutto fondamentale, perché senza questa risorsa la terra non potrebbe ospitare la vita. Pertanto, ogni processo vitale, animale o vegetale, sarebbe impossibile in assenza di acqua.  Dalle scoperte delle scienza e della storia, la vita ebbe origine nell'acqua circa 3.5 miliardi di anni fa e si diffuse sulle terre emerse solo 3 miliardi di anni più tardi.

Tuttavia, ancora oggi, l'insufficienza dell'acqua provoca morte di moltissime persone.

E' anche molto importante per tutte le attività connesse all'attività umana (dal settore primario (agricoltura) al secondario (industrie) e al terziario (servizi e il turismo).


 ACQUA IN AGRICOLTURA


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RISAIE (PARCO LOMBARDO DEL PARCO DEL TICINO)



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TURISMO FLUVIALE : LA NAVIGAZIONE SUI NAVIGLI

Per la sensibilizzare di tutti all'utilizzo e alla gestione in modo ottimale e sostenibile di questa grandiosa risorsa è nata la Giornata Mondiale dell'acqua, ogni 22 marzo detta la  World Water Day. 




Un pò di storia del World Water Day?






OBIETTIVO:

  • Richiamare l'opinione pubblica sull'importanza imprescindibile del bene primario per eccellenza
  • promuovere una gestione sostenibile della risorsa idrica.

Per capire quanto è particolare e delicato il ciclo dell'acqua occorre guardare il piccolo schema:











Qualche dato recente?

Secondo l’Onu, la domanda globale è cresciuta di sei volte negli ultimi 100 anni e continua ad aumentare al ritmo dell'1% ogni anno e pertanto, fra 30 anni il mondo potrebbe aver bisogno del 30% d'acqua in più rispetto a oggi. 

E' una risorsa quindi che è sempre di meno e per meno persone: stando all’ultimo report congiunto Oms-Unicef, circa il 30% della popolazione mondiale, pari a 2,1 miliardi di abitanti, non possiede nella propria abitazione un accesso continuato e sicuro all'acqua potabile.

L’edizione 2018 della Giornata mondiale dell’acqua ha come tema "Nature for Water" ovvero "La Natura per l’acqua" tenutosi in Brasile.

Si pone un'attenzione molto particolare sulle soluzioni che la Natura stessa offre per conservare e ripristinare il ciclo naturale dell’acqua, impedendo che vengano sprecate le risorse idriche del nostro pianeta. 

E' uno degli obiettivi fissati dopo l’approvazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nel settembre del 2016. 

Un atro obiettivo è quello di "migliorare la qualità dell’acqua e diminuire l’inquinamento, eliminando gli scarichi, riducendo al minimo il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi, dimezzando la percentuale di acque reflue non trattate e aumentando il sano riciclaggio e riutilizzo globale entro il 2030", oppure - sempre entro il prossimi 12 anni - "ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e riutilizzo".

Cosa è importante sapere?




















QUINDI:


L'acqua è un bene comune 

fondamentale per la vita.



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Questa risorsa è particolarmente scarsa nei paesi del sud del mondo sia per gli effetti dei mutamenti climatici, l'inquinamento, gli sprechi, sia perchè al centro di gravi tensioni sociali.

Dai dati raccolti nelle ricerche da Lega Ambiente, in Italia, mostrano come il tema della corretta gestione dell'acqua che, presenta varie criticità, sia ancora attuale, ci riguarda tutti in modo consapevole.

Pertanto occorre creare nella mente dei cittadini e delle imprese un senso civico e comune nel rispetto di questa preziosa risorsa. 








Bisogna ridurre gli sprechi, 

riutilizzare e non inquinare: 

con piccoli gesti quotidiani, 

tutti li possiamo fare e 

contribuire al risparmio  idrico.





Ogni italiano consuma in media 245 litri di acqua al giorno. 

Ogni volta aprendo il rubinetto di casa, l’acqua sgorga abbondante, come se non dovesse finire mai, dandoci l’idea che ci sia acqua per tutti.

Sfortunatamente, quasi nello stesso momento, nel mondo, ci sono 700 milioni di persone che non hanno facile accesso all’acqua potabile e circa la metà vive in Africa, in paesi come Nigeria, Etiopia, Tanzania, Repubblica democratica del Congo, Kenya, Sudan, Mozambico e, soprattutto, in Sud Africa.

Siamo molto fortunati a utilizzare questa grandiosa risorsa ma non c’è ne rendiamo conto.



Se all’improvviso le cose dovessero modificarsi? 
Se ci ritrovassimo a fare i conti con la necessità di razionare l’acqua? 
Saremmo capaci di cavarcela? 
Sapremmo vivere con una disponibilità minima di acqua 
per cucinare, pulire casa, lavarci, bere?


Gli scienziati hanno calcolato che entro il 2025 quasi due miliardi di persone vivranno il problema della scarsità idrica “assoluta”, ossia con una disponibilità sotto la soglia dei 500 m3 all’anno a testa.

Il 97,5% dell’acqua presente sulla terra è salata, quindi solo il 2,5% è dolce e, di questa, solo lo 0,1% è accessibile all’uomo.  

Per contro, la popolazione mondiale cresce a un ritmo superiore rispetto alla capacità della risorsa di rigenerarsi e rendersi disponibile.



PERTANTO


l'acqua è un bene limitato, 
non va dissipato e non va inquinato. 


Vorrei ribadire il concetto: 

NON VA SPRECATA, 
NEANCHE UNA GOCCIA.


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