Che sono i Navigli di Milano?
Il Sistema Navigli
è un’area compresa tra
i fiumi Ticino e Adda di circa 1.800 km2 di superficie,
con uno sviluppo di 162 km lineari di canali e di 2,5 milioni di abitanti.
La valenza ambientale
del territorio è espressa dalla presenza di 3 Enti Parco:
- Parco Lombardo della Valle del Ticino;
- Parco Agricolo Sud Milano:
- Parco Adda Nord.
È interessante
capire l’intreccio dei canali navigabili realizzato a cominciare dal 1200 col NAVIGLIO
GRANDE,
si è sviluppato nel corso di 700 anni con i Navigli,
di BEREGUARDO, MARTESANA,
di PADERNO e di PAVESE,
per l’impegno di generazioni di idraulici
milanesi
fra i quali, ovviamente, Leonardo.
La storia,
l’evoluzione, le caratteristiche tecniche
e tutte le realizzazioni del sistema
dei Navigli,
sono raccontati come un’avvincente storia con
l’obiettivo di
mettere Milano, città senza fiumi,
al centro di un sistema navigabile
articolato e
perfetto dal Lago Maggiore, al Lago di Como, al Po.
Il suddetto
sistema, in gran parte funzionante anche se poco navigabile,
inizia a
declinare all’inizio del 1900,
con la chiusura della Fossa interna, ma
ora potrebbe,
con uno sforzo economico, ritrovare tutta la sua perduta
efficienza e bellezza.
La
Cerchia Interna del Sistema dei Navigli
La navigazione sul primo fossato di difesa di Milano
risale al 1387,
quando si cominciò il trasporto dei marmi
dalle cave di
Candoglia alla
Fabbrica del Duomo.
La navigazione
fu difficoltosa fino al 1439 quando si costruì
la cosiddetta Conca della
Fabbrica per continuare
la navigazione dal lago Maggiore fino alla Fossa
Interna di Milano.
Collegata al Naviglio della Martesana intorno al 1497,
la
cerchia interna mantenne la sua funzione di passante
fra le acque del Ticino e
dell'Adda fino agli anni '30,
quando fu interamente coperta.
Le conche
di navigazione
sono un meccanismo idraulico a portale che consente
la navigazione in salita o in discesa
lungo i canali adiacenti di navigazione posti a livello diverso.
L’uso di chiuse in un
sistema complesso di canali di terra ferma fu per la prima volta realizzato a
Milano nel 1420.
A.
Conche a chiusa singola: già esistevano nel 2°secolo AC nel porto di Sidone,
nel Nilo verso il Mar Rosso (285 AC) e nel Canale Magico in Cina.
B.
Conche a doppia chiusa: le troviamo nel Gran Canale Grande della Cina 984 AC e nella Conca di
Viarenna, in Via Arena, Milano.
E’ interessante leggere la storia della Conca di
Viarenna che riportiamo:
“Tra il 1179 ed il 1209 fu costruito un canale di approvvigionamento delle acque ed
irrigazione di più di 50 Km con immissione dal fiume Ticino
(che scorre dal
Lago Maggiore fino al Fiume Po)
fino a sud di Abbiategrasso per piegare ad est
e
poi a sud di Milano.
Nel 1269
questo canale fu allargato e
reso navigabile prendendo il nome di Naviglio
Grande.
Nel 1386 cominciò il lavoro nella nuova Cattedrale che
fu costruita
con marmi provenienti da cave di Candoglia presso il Lago Maggiore.
Le
imbarcazioni, che trasportavano i marmi,
passavano nel fossato interno
fino ad un luogo vicino alla Cattedrale
raggiungendo
il livello di questo fossato con la collocazione di assi di
sbarramento.
Quando le barche erano
passate le assi venivano usate per fermare le acque del fossato e riaprire il
Naviglio Grande.
La procedura era invertita
per consentire alle barche di ritornare indietro.
Uno sbarramento (Conca a
chiusa singola)
fu realizzato all’ingresso del canale di collegamento a
Viarenna
ed un successivo alla congiunzione
fra il fossato ed il Naviglio
Grande
per sostituire le assi di sbarramento.
Gli Ingegneri Filippo da
Modena e Fioravante
da Bologna crearono la prima conca doppia in Italia
(una delle prime in Europa) ponendo due chiuse vicine
l’una all’altra per
ridurre il consumo d’acqua.
Una seconda conca fu
realizzata durante
l’allargamento del fossato nel 1445 (ora chiamato Naviglio
Interno).
Le varie sezioni del Naviglio Interno
sono state ora completamente
coperte o riempite”.
Per quel che riguarda il turismo,
l’”Associazione Amici dei Navigli”
ha
donato al Comune di Milano il progetto preliminare
per riconnettere la Conca
detta “Fabbrica” alla Darsena
e
riaprire il bacino antistante per realizzare,
all’interno dei bastioni,
un
porticciolo turistico e didattico a sevizio della città.
Come era Via San Marco e come è?
via San Marco ( circa 1150) |
Zona Brera - Via san Marco, oggi |
Nessun commento:
Posta un commento