Dove si trova?
Via Luigi Sacco, 5,
21100 Varese VA
Appena si entra,
è bene guardare
le informazioni importanti:
del Palazzo Estense.
La facciata verso la città è
in stile "barocchetto" lombardo
con piccole tracce
di influssi neoclassici,
con pilastri e cornici marcapiano
dette incorniciature,
in bianco che risaltano
sullo sfondo rosa dell'intonaco.
Sul frontone si erge una
meridiana sormontata
dall'aquila ducale.
1. Salone
Estense:
LO SCALONE D'ONORE,
- Sala da Ballo,
decorata con tele
del XVI-XVII secolo.
Pregevole la Vergine con Bambino
della scuola del Morazzone.
- La balconata, intagliata e dorata,
era destinata ai musici che si esibivano
nel corso delle feste a palazzo.
Il progetto è stato affidato
all'architetto
Giuseppe Antonio Bianchi
curò anche la realizzazione
del meraviglioso
giardino settecentesco,
uno dei più belli di tutta la Lombardia,
seguendo l’idea dei
giardini della residenza estiva
di Schónbrunn
degli Asburgo a Vienna.
Via Luigi Sacco, 5,
21100 Varese VA
Appena si entra,
è bene guardare
le informazioni importanti:
Facciata verso il centro della città |
Da primavera in poi,
appena i fuori iniziano a fiorire,
si possono notare,
si possono notare,
dei bellissimi addobbi floreali
sia all'esterno che all'interno dei Giardini,
sia all'esterno che all'interno dei Giardini,
spesso per eventi legati alle piante e ai fiori.
in estate addobbi floreali, appena fuori il Palazzo Estense |
La visita
ai bellissimi Giardini Estensi
deve iniziare dalla descrizione ai bellissimi Giardini Estensi
del Palazzo Estense.
Si possono ammirare due facciate,
una rivolta verso il centro della città
e l'altra verso il giardino.
la facciata all'interno del giardino |
in stile "barocchetto" lombardo
con piccole tracce
di influssi neoclassici,
con pilastri e cornici marcapiano
dette incorniciature,
in bianco che risaltano
sullo sfondo rosa dell'intonaco.
Sul frontone si erge una
meridiana sormontata
dall'aquila ducale.
Il Palazzo Estense
fu costruito
tra il 1766 e il 1771
dall'architetto
Giuseppe Bianchi e
fu residenza di
Francesco III d'Este
nel periodo della sua Signoria.
fu costruito
tra il 1766 e il 1771
dall'architetto
Giuseppe Bianchi e
fu residenza di
Francesco III d'Este
nel periodo della sua Signoria.
Il grande
Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi
che, lo definì una
"Piccola Versailles".
"Piccola Versailles".
Al pian terreno,
ci soffermiamo
sulle decorazioni con stucchi
realizzati ad arte
e il Salone d’onore.
ci soffermiamo
sulle decorazioni con stucchi
realizzati ad arte
e il Salone d’onore.
Vi è
il grande camino in marmi
policromi di Antonio Buzzi
policromi di Antonio Buzzi
sormontato
da ovale con ritratto del duca,
con le
architetture illusionistiche
dipinte dal Bosellini (1768-69);
dipinte dal Bosellini (1768-69);
il grande
medaglione centrale
affrescato da Giovan Battista Ronchelli,
raffigurante Giove, Venere e Amore,
forse allusorio al matrimonio
tra Francesco III d'Este e
tra Francesco III d'Este e
la principessa Renata Teresa d'Harrach.
2. la sala "Aldo Montoli",
di cui si conservano solo
di cui si conservano solo
le architetture illusionistiche
di Giuseppe Baroffio (1770).
di Giuseppe Baroffio (1770).
LO SCALONE D'ONORE,
ci
porta al primo piano,
conserva l'impostazione e
le decorazioni volute
le decorazioni volute
da
Tommaso Orrigoni.
Ai lati sono dislocate
quattro nicchie con
busti femminili del Settecento.
busti femminili del Settecento.
Sul soffitto
un medaglione
allegorico
con Marte costretto a cedere
le armi alla Pace,
le armi alla Pace,
di Giovan
Battista Ronchelli
di Castel Cabiaglio.
di Castel Cabiaglio.
Presenti stucchi con scene
di vita campestre e putti reggi
di vita campestre e putti reggi
lampada in stucco.
- Sala da Ballo,
decorata con tele
del XVI-XVII secolo.
Pregevole la Vergine con Bambino
della scuola del Morazzone.
- La balconata, intagliata e dorata,
era destinata ai musici che si esibivano
nel corso delle feste a palazzo.
- La cappella
dedicata a San Giovanni Battista.
dedicata a San Giovanni Battista.
È possibile leggere
delle targhe interessanti
prima di iniziare la salita
dello scalone d'onore.
delle targhe interessanti
prima di iniziare la salita
dello scalone d'onore.
Appena
si entra dal portone d'onore,
possiamo notare i
possiamo notare i
Giardini Estensi,
costruiti in concomitanza
con il palazzo.
costruiti in concomitanza
con il palazzo.
Importanti i caratteri
del giardino romantico
del giardino romantico
con quello alla francese
ricco di parterres,
ricco di parterres,
caratterizzato da aiuole
decorate con piante a basso fusto
decorate con piante a basso fusto
Elemento fondamentale
nel giardino settecentesco è la fontana,
nel giardino settecentesco è la fontana,
che si raggiunge percorrendo il viale centrale.
la fontana |
all'architetto
Giuseppe Antonio Bianchi
curò anche la realizzazione
del meraviglioso
giardino settecentesco,
uno dei più belli di tutta la Lombardia,
seguendo l’idea dei
giardini della residenza estiva
di Schónbrunn
degli Asburgo a Vienna.
Pertanto, l'imponente fontana
situata nel piazzale davanti al palazzo,
è il punto fondamentale del giardino,
che, ha delle leggere pendenze,
un bel belvedere, sentieri e aiuole
dalle forme geometriche
dalle forme geometriche
e simmetriche con cespugli di
varia vegetazione
varia vegetazione
come tasso, bosso e
ligustro,
potati in modo saggiamente
secondo i dettami dell'epoca,
secondo i dettami dell'epoca,
può ben essere
considerato uno dei
più incantevoli parchi pubblici all'italiana.
la fontana |
In fondo al parterre,
attraverso i sentieri,
attraverso i sentieri,
si
arriva alla collina del Belvedere,
dalla quale si può ammirare
uno splendido panorama.
uno splendido panorama.
è una zona composta
da disegni geometrici
da disegni geometrici
e caratterizzata per
risultare un’immagine
risultare un’immagine
a se’ stante e
risaltare nell'insieme,
risaltare nell'insieme,
solitamente realizzata
con siepi di bosso e tasso.
con siepi di bosso e tasso.
Protagonista centrale è un ninfeo,
posto su un'altura,
costituito da tre nicchie rivestite
da concrezioni in tufo e statue.
La statua del ninfeo che,
ornava i giardini Estensi,
ora si trova al ex. macello di Varese.
E' stato formato un comitato
per restaurarla e riportarla al suo posto.
Foto storica della altura e del ninfeo |
Le parti della statua mancanti
all’ex. macello non sono disperse,
ma sono semplicemente
recuperabili in un altro posto.
statua del ninfeo |
Per soddisfare
la passione del Duca per la caccia
possiamo trovare numerose conifere,
il magnifico cedro del Libano,
alcune magnolie, camelie e tuje che
furono poste nell'Ottocento
su intervento del Robbioni ed eredi.
Dalla fontana, si risale
fino alla cima della
collina del Belvedere,
con dei sentieri per
godere una splendida vista:
il Palazzo, i Giardini Estensi e
parte della città.
Il giardino,
è animato da viali, aiuole e
da una grande vasca circolare e,
da una grande vasca circolare e,
nel corso dell'Ottocento,
i giardini si arricchirono
di nuovi ambienti,
di nuovi ambienti,
Dal 1949
i Giardini Estensi
costituiscono
un'unica entità con
un'unica entità con
il Parco di Villa Mirabello,
dove ha sede il
Civico Museo archeologico.
Civico Museo archeologico.
Ogni estate
viene illuminato
in occasione
dello spettacolo
"Suoni e luci".
viene illuminato
in occasione
dello spettacolo
"Suoni e luci".
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