sabato 22 giugno 2019

Le Fontanelle di Milano



Nel comune di Milano sono oltre quattrocento fontanelle di acqua potabile, dette vedovelle o draghi verdi.

Sono state disegnate tutte nel 1931, con la stessa linea e dipinte nel tipico colore verde ramarro che le caratterizza.

Il termine vedovelle è dovuto con molta probabilità al loro continuo scrosciare di acqua, che ricorda il pianto, inconsolabile, di una vedova.


Le fontanelle sono anche chiamate draghi verdi per il rubinetto d’ ottone a forma di testa di drago.

Sono alte un metro e mezzo, larghe cinquanta centimetri e dotate di una vasca alla base che serviva per abbeverare cani  e cavalli.

L’acqua erogata non si disperde inutilmente ma, attraverso la fognatura, raggiunge i depuratori di Milano, e viene quindi  impiegata dai consorzi agricoli per l’irrigazione dei campi a sud della città.


Vedovella adiacente a Piazza Duomo
Non hanno rubinetto e, pertanto, continuano a versare acqua erogando solo 10 litri al secondo (una portata irrisoria), difronte al 7500 litri al secondo erogati dall'acquedotto. Il flusso continuo, mantiene l’acqua sempre in movimento, ne preserva la freschezza e la buona qualità, evitando  attorno alla bocca del “drago” da cui sgorga, la stagnazione e la formazione di flora batterica.

Gli anziani milanesi ricordano che una volta si diceva in modo scherzoso: 
Ti offro da bere al Bar del Drago Verde
 riferendosi ad una delle tante fontanelle di Milano!

La più antica tra le vedovelle è stata realizzata, alla fine degli anni venti in Piazza della Scala. Incorniciata da una elegante greca in mosaico, è totalmente in ottone dorato e non in ghisa verniciata di verde.

Vedovella - Piazza della Scala

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